lunedì 22 febbraio 2010

Mohamed



Sansepolcro, 20 febbraio 2010

Presso un distributore di benzina, Mohamed gestisce con una socia rumena il "Bar 71".
E' venuto dalla Tunisia 25 anni fa. Racconta la sua vita, i suoi tanti lavori, gli anni alla Buitoni conclusi infelicemente con la perdita del posto e la lunga protesta delle 71 famiglie rimaste senza un futuro.

La sua patria è divisa fra Tunisia e Italia. Mentre parla, indica con un largo sorriso fuori dal locale le bandiere che sventolano nell'aria grigia del pomeriggio.



foto di Luigi Burroni

domenica 14 febbraio 2010

Ruken



Pieve Santo Stefano, 13 febbraio 2010


Ruken è una giovane curda, in Italia dal 2000 come rifugiata politica. La sua è una storia molto dura che racconta con la tranquillità di chi è convinto e consapevole delle proprie scelte.

L'assenza di libertà è uno dei tratti salienti del suo racconto, fin dall'infanzia, quando era costretta a vivere due lingue e due culture diverse, una clandestina, al chiuso delle mura domestiche, per non perdere le tradizioni del popolo curdo.

La sua esistenza di oggi è felice, ha un luogo in cui vive bene, un compagno con il quale divide la casa e l'amore per il piccolo Zerdesht.

foto di Luigi Burroni

Claudio Fabian



Città di Castello, 10 febbraio 2010

Claudio Fabian è argentino, fuggito dalla sua terra in piena crisi economica, mentre faceva il poliziotto e ha deciso, con al
cuni compagni, di insubordinarsi agli ordini del governo.
Dopo una separazione di sei mesi, la moglie e il figlio lo hanno raggiunto in Italia. Qui Claudio coltiva la passione per i cavalli e fa l'istruttore in una palestra dove insegna una particolare
tecnica di difesa.

La sua famiglia in Italia è cresciuta e il sogno per il futuro dei suoi figli è che siano giusti.


foto di Luigi Burroni

Faruk



Sansepolcro, 4 febbraio 2010


Nel piccolo negozio di Via A
ggiunti che vende kebab, Faruk è il padrone della scena. Con la sua faccia sorridente sotto il berretto rosso, mette i clienti a proprio agio. Ci racconta della sua terra lontana, il Pakistan, teatro di guerra, dal quale è partito senza un lavoro.

Un'increspatura di tristezza vela il suo sorriso quando racconta dei suoi figli e di sua moglie che sono rimasti in Pakistan. Li va a trovare una volta l'anno e ogni volta è come se di anni ne fossero passati dieci.



foto di Luigi Burroni

Malik



Sansepolcro, 4 febbraio 2010

Malik viene dal Pakistan. Ha aperto a Sansepolcro un punto telefonico e internet frequentato da immigrati, che ha tariffe convenienti per chiamate internazionali.
Sopra il banco che accoglie i clienti, quattro grandi orologi a cristalli liquidi segnano lo scorrere del tempo di paesi lontani: Equador, Tunisia, Romania, Marocco.


Quanti intrecci di conversazioni, in lingue diverse tra famiglie divise, saranno transitate in quel luogo piccolo e denso di storie di passaggio.
foto di Luigi Burroni

giovedì 4 febbraio 2010

Loubna



martedì 2 febbraio 2010

Loubna ci aspetta nella sede della Protezione Civile del Trebbio, a Sansepolcro, dove fa volontariato. Ci accompagna a casa sua. Le pareti, da lei dipinte, sono verdi e arancioni, gli stessi colori del suo divano.

Ci racconta la sua vita, la separazione dalla sua terra, la sua doppia migrazione dal Marocco a Milano e da Milano alla Valtiberina...

Poi ci fa salire a casa di sua sorella Fatima che ha preparato per noi squisiti dolci, frutta secca e molto the, servito da Loubna con una tecnica sapiente, che ci incanta.



foto di Luigi Burroni